La leggenda racconta che nell’VIII secolo a.C. l’eroe spartano Falanto, consultando l’oracolo di Delfi, apprese che sarebbe giunto nella tera di Saturo e che avrebbe fondato una città nel luogo in cui avesse visto cadere la pioggia da un cielo sereno e senza nuvole. L’oracolo si avverò quando Falanto giunto sulla foce del fiume Tara si addormentò appoggiato al grembo della moglie Ethra, la quale ne bagnò il volto con le proprie lacrime.
La cronologia tradizionale assegna la data della fondazione di Taranto al 706 a.C.
Le fonti tramandate dallo storico Eusebio di Cesarea parlano del trasferimento in questa zona dello spartano Falanto, figlio del nobile Arato e discendente di Eracle di VIII generazione e di altri compatrioti detti Partheni, figli delle vergini di Sparta.